Ipocrisia e sub immaginari

Ieri sono andata a concludere ufficiosamente gli scout, perché erano diventati solo una perdita di quel tempo per me così prezioso e perché, pur sapendo che sono vegetariana (e vorrei diventare vegana), mi mettevano animali morti dappertutto. Per il secondo motivo, avrei potuto chiudere un occhio mangiando in bianco. Ma, per l'amor del cielo, non sia mai! Così  "manco di rispetto a chi cucina per me". (Parole testuali del mio ex capo, seguite da "Eh, ma guarda, anche io evito di mangiare la carne e ho molto rispetto per tutti gli animali". Il tutto, mentre biascicava paste al ragù e piselli con pancetta.)

Ecco l'episodio così intriso d'ipocrisia da parte sua che non ha fatto traboccare il vaso...l'ha rotto.

Chiedo ad un ragazzo: "Cosa c'è nelle paste?"

"Salcicce, pomodoro e formaggio."

"Ah, allora non importa, aspetto il secondo."

Arriva il capo, che dice "No no, sono paste veg! C'è solo passato di pomodori, aglio e olio!"

Al che, lui replica "No, ci sono anche le salcicce. Vedi?"

"No, non ci sono mica!"

"Sì invece."

"Ma il sugo l'ho fatto io, fidati!", con tanto di occhio strizzato.

Dopo qualche battuta fra il capo ed il ragazzo che benevolmente difendeva i miei ideali e rispettava la mia scelta,  il capo dice rivolgendosi a me

"Eeeh, ma i pezzetti di carne li scansi!".

Quella persona pretendeva di ingannarmi fino alla fine. Probabilmente considera la mia scelta priva di significato, un "capriccio". Ma non è questo il problema, ne è pieno il mondo di persone che con me si trovano e si troverebbero in disaccordo! (Ed è normale che sia così.)

La sensazione di voler essere il più possibile truffata, ingannata e soggiogata da quella persona ha scatenato in me la rabbia: non sapevo assolutamente come fare per fermare questo palese e persistente imbroglio.

Parlando del fatto che ho smesso, ha tirato fuori migliaia di paroloni.

"Se condividevi con noi capi questo tuo pensiero e questi tuoi disagi, noi potevamo venirti incontro e capire il vero motivo per cui tu non vuoi continuare questo cammino. Così rischi di stare sul pelo dell'acqua, senza riuscire a vedere oltre. Noi ti avremo potuto dare la possibilità di mettere la maschera e blup, guardare sott'acqua. Ma ormai, visto che la voce di questa tua scelta già si è sparsa, non ci possiamo fare più niente."

Piccola osservazione: io sono e mi voglio sentire libera di poter cambiare idea più volte possibile e delle voci che in giro si sentono non mi importa, dato che provengono da persone esterne alla mia vita. Come un anno fa ho annullato l'iscrizione ad una scuola che ripensandoci era per me al disotto di ciò a cui ambivo, potrei cambiare idea sugli scout centinaia di volte! Chi me lo impedisce?

 Era dalla fine dell'anno scorso che per la mente mi gironzolava l'idea di smettere e i capi lo sanno. Con il volto pieno d'autorità e sufficienza, come quello di un genitore avvolto dal disappunto, un anno fa seguiva la risposta "No, te non li smetti. Hai anche preso la specialità!"; mi intimorì molto e mi fece pensare che magari ero io ad essere nel torto.

A distanza di mesi, non l'avrei mai detto, nessuno di loro si è interessato minimamente alla mia idea di smettere gli scout! Così, indisturbati, i piccoli pensieri da me coltivati fiorivano.

"Perché continuare tutto questo se quando arrivo, la prima cosa che faccio è lamentarmi un poco con un'amica sul fatto che oggi non avevo voglia di venire? Non faccio altro che pensare al momento in cui ci saluteremo e qui, nessuno da più conforto dell'orologio che segna le cinque e mezzo. Che poi, visto che l'ho scelto io di venire, non ha alcun senso lamentarmi! E allora, che aspetto?..", pensavo.

Intanto, mai una parola dei capi ha toccato quest'argomento. Le uniche maschere che  ho visto sono state quelle dei vestiti d'ambientazione; niente maschere da sub.