martedì 12 aprile 2016

Il mio cuore spezzato

Poco fa, mentre aspetto di cenare, mi trovo a spippolare senza meta col cellulare.
Inciampo in una foto del mio primo fidanzatino. Ci sono lui e la sua fidanzata attuale che tengono in mano ognuno la metà di un cuoricino con sopra le loro iniziali. Guardo meglio... è il cuoricino che, al tempo, avevo fatto con le mie mani e che gli avevo regalato.

Probabilmente gli è andata di culo che lei ha la mia stessa iniziale. Ma mi piace pensare che si sia trovato a scegliere fra due fidanzate, e che abbia scelto quella con l'iniziale giusta per poter fare questa furbata.

AGGIORNAMENTO: Lei ha letto il post.
Mi ha ringraziato perché così ha saputo la verità; ha detto che questa è la goccia che fa traboccare il vaso, è uno stronzo, un coglione che vuole solo scopare, bugiardo, bla bla bla.

Stanno ancora insieme.

Poi mi ha chiesto di togliere due loro romantiche foto che avevo scaricato da Instagram, pur avendola io modificata in maniera tale da rendere irriconocibile sia lui che lei (si è appellata non alla legge sulla privacy ma al diritto d'autore). Da qui una discussione stramegalunghissima sul rispetto (dice che non devo rispettare solo gli animali anche se sono vegana, ROTFL), deliri vari di lei che prima fa la gentile, poi sclera, poi di nuovo gentile, poi sclera etc che non incollerò perché se no ricomincia a dire che il mio evidente scopo è sputtanarla (boh).

Ho appesantito la censura grafica fino a renderli dei cartoni animati completamente stilizzati... Niente, secondo lei erano sempre le sue foto.
Alla fine, stremata, le ho sostituite con l'immagine di un maschio e una femmina a caso prese da un sito copyright free. Ma il cuoricino è lui... più o meno.


Ecco: per darti un'idea di come avevo modificato la foto, guarda questa immagine e confrontala con quella all'inizio dell'articolo... giudica te

giovedì 7 aprile 2016

L'amore se ne va? Perché?

Noi persone abbiamo relazioni. È la nostra natura. E siamo condizionati da un evento che sicuramente si presenterà nella vita almeno una volta (ma più probabilmente più volte): l'amore.

Mia sorella mi ha chiesto come cambia l'amore crescendo, e perché gli adulti non hanno più quel "trasporto" tipico dei ragazzi innamorati. Molto spesso, dice, sembra che maturare significhi smettere di amare. Molte coppie, se interrogate su questo, dicono tipo "Noi viviamo il nostro rapporto in modo maturo", ma è un goffo modo di dire "l'amore non c'è più".

Che gli succede, all'adulto, a un certo punto?

Perché smette di avere quel trasporto che aveva all'inizio? Cioè il batticuore che senti quando il tuo amore ti manda un messaggio o semplicemente ti guarda, pensarlo frequentemente, fare grandi o piccoli doni, avere voglia di dire forse un po' troppo spesso parole dolci, avere un'inesauribile curiosità di ascoltare i suoi pensieri, sentire un sussulto al cuore quando lo vedi arrivare da lontano, non riuscire a trattenere il sorriso quando lo guardi, avere voglia di accarezzarlo o baciarlo anche se non ha fatto niente di particolare per meritarlo.

Perché?

Voglio provare a dare una risposta. Senza cognizione di causa, affidandomi giusto al mio intuito... Non so se e quanto sia simile alle risposte già date dalle migliaia di psicologi intervistati sulle varie riviste femminili... oppure da pazienti afflitti dal partner che non è più quello di una volta.
E insomma la mia risposta, destinata a mia sorella, ma che voglio condividere anche qua, è: