Ci sono persone morbosamente gelose.
Altre invece si scordano tutto.
Alcuni non hanno voglia di sforzarsi di capire concetti importanti, anche se facili, altri sono bugiardi, anche con le persone che amano.
Tutte
queste persone sbagliatrici, però, non sanno perché si comportano così.
In alcuni casi proprio non vorrebbero comportarsi così.
Anche
se le persone che amiamo non sono guariti dalla loro sbagliosi
recidivante,
dobbiamo decidere in fretta se allontanarle dalla nostra vita (o almeno
neutralizzarle) oppure accettarle così come sono. Se scegliamo
quest'ultima possibilità, ci troviamo ad amare delle persone che ci
sembrano malate di mente. La cosa potrebbe avere senso, specialmente se
ci rendiamo conto che in moltissimi soffrono di una qualche forma di
sbagliosi recidivante, più o meno grave. Anche tu.
E proprio
perché siamo una schiera di malati
mentali, è buona cosa coltivare un certo grado di tolleranza nei
confronti delle azioni indesiderate commesse da altri e che ci sembrano
inammissibili, impensabili, impossibili.
Ma di preciso, come dobbiamo comportarci di fronte alla sbagliosi recidivante altrui?
Dato
che molte forme di questa patologia universale o quasi sfociano in
situazioni scomode, sarebbe
utile comprendere il più possibile la specificità di ogni caso: in cosa
consiste di preciso, quanto è grave, come funziona. Cosa presumibilmente
accade nella testa di quella persona, qual è l'evento che fa scattare
quel comportamento che si trasforma, secondo una prima superficiale
valutazione, in un "torto volontario". Se ti concentri su questa ricerca
anziché su quanto è stato brutto quel comportamento, è facile che ti
sentirai meno arrabbiato, infastidito o sconcertato.
L'indagine
ha bisogno a volte di collaborazione, cosa che purtroppo spesso manca:
se lo sbagliatore non accetta e/o non si rende conto di esserlo, non si
impegnerà certo a farti capire cosa c'è davvero nella sua testa. E tu
puoi solo fare delle ipotesi.
Comunque sia, di fronte a un
malato, c'è semplicemente da essere
pazienti. Arrabbiarci o dargli di stronzo per averci procurato un
disagio non serve, specialmente se non era sua intenzione ottenere
questo risultato.
Le malattie mentali non sono molto diverse da quelle fisiche.
Se una persona ha il braccio ingessato nessuno si arrabbia
perché in quello stato non può fare determinate cose, come giocare a
pallavolo, cucinare o abbracciare come si deve; un bugiardo patologico viene disprezzato.
E invece non si fa così. No no no.
Un disturbo non visibile a occhio nudo è comunque un disturbo, e necessita di una cura, non di una condanna.
Quindi un modo per aiutare concretamente le persone a cui vuoi bene c'è:
consiglia loro di andare a farsi aiutare da un esperto.
E
questo non vale solo per le patologie psichiatriche considerate gravi
in medicina. Vale anche per quelle che non vengono considerate gravi, e
che però di fatto lo sono, dato che portano problemi personali e
relazionali. Curarle significa vivere meglio.
Quindi
non
sottovalutare l'importanza di aiutare (quando consentito) e di farti
aiutare ad attenuare le varie forme di sbagliosi, per il bene tuo e di
chi ti sta vicino.
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