Quando in prima i professori e i compagni di classe mi chiedevano perché mi fossi iscritta a questa scuola, rispondevo "Perché è la meno peggio".
Ma la realtà è ancora più ridicola. Inizialmente mi volevo iscrivere ad un'altra scuola, molto più facile di quella che purtroppo ho scelto - si, probabilmente se tornassi indietro ne farei una più facile, visto che le strade per il futuro, intelligiente o ciuco, mi sembrano tutte abbastanza sbarrate... E non è che io sia proprio brava nelle materie di indirizzo.
E infatti mi ci ero iscritta, a questa scuola facile. Però poi ho cambiato idea, perché mi sono accorta che lì ci vanno quasi solo ragazze che hanno voglia di abbordare i ragazzi dell'Itis, che si trovano nello stesso complesso.
Quasi sicuramente questa è solo una mia fantasia, ma l'impressione che ho avuto quando ci sono andata è stata proprio questa.
Inoltre il mio primo fidanzatino era molto felice che io avessi scelto quella scuola, così ci si poteva vedere tutti i giorni.
Io però mi sentivo un pesce fuor d'acqua pensando di passare 5 anni della mia vita in compagnia di così tante ragazze scemotte.
Inoltre mi sentivo troppo controllata dal mio fidanzatino - t'immagini? Chiacchiero con una persona di sesso maschile e quello mi dice che devo smetterla di provarci con tutti -, quindi ho deciso di iscrivermi al liceo delle scienze applicate.
Quando lo dissi al primo fidanzatino, si arrabbiò molto, era "deluso di me" perché avevo scelto una scuola migliore, e per farmi cambiare idea continuava a dirmi "Non ce la farai mai a passare, è troppo per te". (E invece, per adesso, ce l'ho sempre fatta. Tiè.)
Tornando alla mia risposta, e cioè che quella scuola è la "meno peggio", non credo proprio sia vero: non è possibile che il "meno peggio" sia così tremendo. Beh, non dico di trovarmi malissimo, sono una che come voti è nella media. Però dentro a quell'istituto ci sono professori matti - e io sono stata fortunata, perché forse non ne ho avuto nessuno, per ora, proprio matto matto, che pretende troppo anche se non sa spiegare.
Una volta la frase che usavano i professori e i genitori parlando del liceo era "Ti apre la mente".
Adesso questa frase è diventata "Il liceo ti insegna a studiare".
Ma non è "ti insegna a studiare" nel senso che lì ti insegnano a studiare. È più come quando si dice "ti insegno io a tirare le pallonate alle finestre!!", cioè, ti fanno passare la voglia studiare. Se poi riesci a studiare lo stesso, beh, allora hai superato la tortura.
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