sabato 15 novembre 2014

Lavoratori incapaci

 "La tavola periodica è uno strumento... importante. Diciamo che è una tavola." cit. Prof di chimica.

Terrificante, vero?
Certamente non tutti i professori sono incompetenti. Però alcuni si. E fanno disperare. Di fronte a certe illuminanti spiegazioni noi alunni ci ridiamo su.. Ma solo per non piangere.
Quando ci siamo lamentati dell'incompetenza di uno o più professori ci è stato detto "Ragazzi, ci sono insegnati più competenti ed altri meno. E se vi capita quello meno competente, non è un male. La scuola è bella proprio per questo: è varia!"
Oioi.
Mi vengono in mente le maestre delle elementari che ci dicono che "il mondo è vario", per cui dobbiamo sopportare anche le persone che non ci stanno simpatiche. In tema a bestia, insomma... Ma qui non si tratta di sopportare l'irritante comportamento di una persona, anche se magari il professore in questione non è proprio un simpaticone.

"Nel mondo moderno l'attività lavorativa viene esplicata con l'esercizio di un mestiere o di una professione e ha come scopo la soddisfazione dei bisogni individuali e collettivi." (Wikipedia)
 
Questa è la definizione di "lavoratore".
 
Leggendola, storco subito il naso: nel mondo del lavoro ci sono tantissime persone incompetenti (senti cosa dice quel professore..!). Il problema di un lavoratore incapace è che NON soddisfa nessun bisogno, individuale o collettivo che sia. Ha disturbato fin troppo, anche perché:

1) Oltre che inefficiente, il suo lavoro può risultare svantaggioso, per cui arreca alla persona che lo paga per essere aiutata un disagio e/o una mancanza più grande di quella iniziale.


2) Non siamo ancora arrivati al culmine.. C'è di peggio: c'è chi sa benissimo di essere un incompetente, ma comunque sia non tenta di migliorarsi. Perché?
 Perché non gliene frega niente. In poche parole, è un disonesto lecito. Se sei un disonesto lecito, significa che stai RUBANDO soldi che non meriti, ed in più stai danneggiando le persone che dovrebbero ricevere da te dei servizi che fingi di offrire. Il tuo non è un comportamento etico.
 

Ti sei accorto di essere anche tu un disonesto lecito o un incapace?
Attenzione: riconoscere i propri limiti (in questo caso di incompetenza lavorativa) è apprezzabile, non basta.
Non importa se te ne rendi conto: se non cambi il tuo comportamento, comunque  verrai pagato per un servizio che non dai. Quindi, anziché danneggiare gli altri, cambia atteggiamento ed inizia a lavorare in modo onesto.

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