giovedì 4 agosto 2016

Siamo tutti malati di mente



Ci sono persone morbosamente gelose.
Altre invece si scordano tutto.
Alcuni non hanno voglia di sforzarsi di capire concetti importanti, anche se facili, altri sono bugiardi, anche con le persone che amano.

Tutte queste persone sbagliatrici, però, non sanno perché si comportano così. In alcuni casi proprio non vorrebbero comportarsi così.

Anche se le persone che amiamo non sono guariti dalla loro sbagliosi recidivante, dobbiamo decidere in fretta se allontanarle dalla nostra vita (o almeno neutralizzarle) oppure accettarle così come sono. Se scegliamo quest'ultima possibilità, ci troviamo ad amare delle persone che ci sembrano malate di mente. La cosa potrebbe avere senso, specialmente se ci rendiamo conto che in moltissimi soffrono di una qualche forma di sbagliosi recidivante, più o meno grave. Anche tu.

E proprio perché siamo una schiera di malati mentali, è buona cosa coltivare un certo grado di tolleranza nei confronti delle azioni indesiderate commesse da altri e che ci sembrano inammissibili, impensabili, impossibili.

Ma di preciso, come dobbiamo comportarci di fronte alla sbagliosi recidivante altrui?

Dato che molte forme di questa patologia universale o quasi sfociano in situazioni scomode, sarebbe utile comprendere il più possibile la specificità di ogni caso: in cosa consiste di preciso, quanto è grave, come funziona. Cosa presumibilmente accade nella testa di quella persona, qual è l'evento che fa scattare quel comportamento che si trasforma, secondo una prima superficiale valutazione, in un "torto volontario". Se ti concentri su questa ricerca anziché su quanto è stato brutto quel comportamento, è facile che ti sentirai meno arrabbiato, infastidito o sconcertato.

L'indagine ha bisogno a volte di collaborazione, cosa che purtroppo spesso manca: se lo sbagliatore non accetta e/o non si rende conto di esserlo, non si impegnerà certo a farti capire cosa c'è davvero nella sua testa. E tu puoi solo fare delle ipotesi. 
Comunque sia, di fronte a un malato, c'è semplicemente da essere pazienti. Arrabbiarci o dargli di stronzo per averci procurato un disagio non serve, specialmente se non era sua intenzione ottenere questo risultato.

Le malattie mentali non sono molto diverse da quelle fisiche.

Se una persona ha il braccio ingessato nessuno si arrabbia perché in quello stato non può fare determinate cose, come giocare a pallavolo, cucinare o abbracciare come si deve; un bugiardo patologico viene disprezzato.

E invece non si fa così. No no no.
Un disturbo non visibile a occhio nudo è comunque un disturbo, e necessita di una cura, non di una condanna.

Quindi un modo per aiutare concretamente le persone a cui vuoi bene c'è: consiglia loro di andare a farsi aiutare da un esperto.

E questo non vale solo per le patologie psichiatriche considerate gravi in medicina. Vale anche per quelle che non vengono considerate gravi, e che però di fatto lo sono, dato che portano problemi personali e relazionali. Curarle significa vivere meglio.

Quindi

non sottovalutare l'importanza di aiutare (quando consentito) e di farti aiutare ad attenuare le varie forme di sbagliosi, per il bene tuo e di chi ti sta vicino.

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