sabato 31 dicembre 2016

Ultimo dell'anno Intelly-test

In questo video ti mostro un test di intelligenza che puoi fare solo durante le feste natalizie e, più nello specifico, l'ultimo dell'anno.

mercoledì 28 dicembre 2016

Il Natale di Bubà

Quest'anno sto vivendo il Natale non più come una bimba.
Infatti MI STA SULLO STOMACO, perché accadono cose tremende!

Il pranzo di Natale. Sono vegana, e soprattutto a Natale gli animali morti sono fitti come i coriandoli a carnevale. Se io, vegana, non mi presento al pranzo di Natale perché è pieno di animali morti sono irrispettosa verso la famiglia e le tradizioni, mentre se ne prendo parte ed è pieno di animali morti, gli altri non sono irrispettosi nei miei confronti. Eh... PERÒ CHE BELLO STARE IN FAMIGLIA TUTTI INSIEME.

martedì 20 dicembre 2016

Vinto gara

Ho vinto il torneo di Judo Malatesti 2016.
Fai anche tu judo. È divertente, è rigenerante. E ci si fa male poco.

giovedì 15 dicembre 2016

Mi hanno intervistata... Anzi no

Sono stata coinvolta in un progetto che ha lo scopo di far capire ai giovani quali sono i rischi e i benefici del web.
Dato che ho Invece di Studiare, l'organizzatore mi aveva chiesto di """intervistarmi""". E io ho detto ok. Però mi son ricordata solo dopo che non posso essere presente.
Quindi, per rimediare, ho fatto un video dove rispondo alle domande che mi ha inviato l'organizzatore!

mercoledì 7 dicembre 2016

Ecco quando la devi smettere di scherzare

quando non bisogna scherzare
Sono sempre stata molto critica con le persone che scherzano più di un pochetto.
Ho maturato un odio profondo e radicato verso gli scherzeggiatori, che risale alle elementari.
Io sono sempre stata una che dà un sacco di peso alle cose e, dato che scherzare significa comportarsi in modo leggero e divertito, non è che vada molto d'accordo con lo scherzeggiamento.

Poi però tutto è cambiato. Poi ho trovato la risposta.

Ho capito che scherzare non è sempre una cosa maligna ma che, anzi, serve a divertire e rilassare.
Ho capito che se sei scherzoso con tutti e pretendi che gli altri facciano altrettanto con te, sei coerente. 

PERÒ

lunedì 28 novembre 2016

Chiedere scusa non basta

Ieri (e tante altre volte) ho sbagliato.
Stavolta ho offeso un ragazzo buono.

E mi ha fatto venire in mente un concetto importante: scusarsi non basta.
E non è neanche "meglio di niente", perché sistemare tutto con uno "scusa" equivale a non far niente! (Da qui la classica frase "non me ne faccio niente delle tue scuse").

Quindi, se hai fatto un pasticcio, non chiedere scusa. O insomma, chiedilo se vuoi, ma non fermarti lì.

Fai qualcosa di concreto. 

domenica 20 novembre 2016

Giochi di pessimo gusto

Gli amici di mio fratello mi hanno insegnato due giochi particolari. Molto, molto particolari.
A loro piacciono molto. A voi invece?

1) Ninja

Per giocare bisogna essere in cerchio, un po' distanti l'uno dall'altro.
Le braccia devono essere a " X " sul petto.
A turno, uno per volta, ci si può muovere facendo al massimo un passo ed un movimento con le braccia.
L'obiettivo è quello di colpire la mano di un avversario. Se ciò avviene, la persona colpita deve mettere la mano dietro la schiena. Quando anche l'altra mano viene colpita, si perde.
Quando non è il proprio turno si deve mantenere la posizione assunta nell'azione precedente, però è possibile schivare con un solo gesto chi ci vuole colpire la mano.

Pare un gioco carino, divertente. E in effetti lo è. 

mercoledì 16 novembre 2016

A Bubà piace

Qualche giorno fa un mio amico ha detto che mi vede come una persona per lo più infelice, e mi ha elencato vari aspetti negativi presenti nella mia quotidianità.
Quindi ho deciso di scrivere quali sono per me le cose belle della vita, nonostante tutto.

Sono felice quando:
  • ho intorno oggetti colorati
  • osservo i fiori
  • sento l'odore del vento
  • dipingo con una tempera magica: un oro un po' spento e opaco, che però alla luce brilla, anche se è asciutto
  • cucio a caso e riesco a combinare qualcosa di buono
  • condivido una passione con qualcuno
  • eseguo bene una tecnica di judo
  • vedo due persone che fanno la pace

giovedì 10 novembre 2016

Perché ti sei iscritta al liceo delle scienze applicate?

Quando in prima i professori e i compagni di classe mi chiedevano perché mi fossi iscritta a questa scuola, rispondevo "Perché è la meno peggio".

Ma la realtà è ancora più ridicola. Inizialmente mi volevo iscrivere ad un'altra scuola, molto più facile di quella che purtroppo ho scelto - si, probabilmente se tornassi indietro ne farei una più facile, visto che le strade per il futuro, intelligiente o ciuco, mi sembrano tutte abbastanza sbarrate... E non è che io sia proprio brava nelle materie di indirizzo.
E infatti mi ci ero iscritta, a questa scuola facile. Però poi ho cambiato idea, perché mi sono accorta che lì ci vanno quasi solo ragazze che hanno voglia di abbordare i ragazzi dell'Itis, che si trovano nello stesso complesso.
Quasi sicuramente questa è solo una mia fantasia, ma l'impressione che ho avuto quando ci sono andata è stata proprio questa.

giovedì 20 ottobre 2016

Buio pesto

Quando ero abbastanza piccola da non ricordare quanti anni avessi e abbastaza grande da essere in grado di mangiare tutte le cose che mangiano i grandi, a volte a prazo accadeva una cosa stranissima, che proprio non riuscivo a spiegarmi.

La mamma sapeva che noi 3 suoi figlioletti adoravamo la pasta al pesto. Se c'era la pasta al pesto era un giorno di festa, un giorno da ricordare.

E insomma, qual è la cosa strana che accadeva?

Quel magnifico intruglio era verde, sì, ma aveva una consistenza e soprattutto un sapore diverso! Non era proprio magnifico.
"Mamma... Sei sicura che questo sia pesto?"

domenica 9 ottobre 2016

Motorino + nebbia = morte

Si appanna tutta la visiera del casco.

Anche se la stropiccio per asciugarla non cambia niente.

Alzo la visiera.

Mi si appannano gli occhiali.

Stropiccio ma non si vene niente.

Abbasso la visiera.

Non vedo la strada.


mercoledì 21 settembre 2016

Disegno lampeggiante d'amor

Ieri ho fatto un mini-video amoroso, invece di studiare.




... Scherzo. Poi ho studiato.

martedì 13 settembre 2016

Banana buona per la testa



È l'una di notte. Non riesco a dormire. Ho mal di capo. Parecchio mal di capo.
Scendo in cucina in cerca di un antidolorifico.
Dov'è? Eh?
Non c'è.
C'è una banana, però. Va bene lo stesso.
La Mangio. 
Gnam. 
Gnam.
Buona. 
Hey, sto meglio. Dormo.
Ronf.

lunedì 29 agosto 2016

Tradimenti

Perché mi tradisce?
Una coppia, se è previdente, fa degli accordi. Servono ad evitare sorprese. E cioè che lei lo lascia perché lui ha fatto X, e lui si lamenta perché non lo sapeva, che a fare X si viene lasciati.

Allora ad esempio lei lo avverte: se fumi in mia presenza ti lascio; se non sei romantico ti lascio; se non ci sei mai quando ho bisogno di parlare con te ti lacio; se mi butti l'acido in faccia (o paghi qualcuno per farlo) ti lascio; etc.

L'accordo più gettonato è quello che dice "se tu mi tradisci io ti lascio".
Per altre regole non so, ma per questa regola qua so che tante volte vengono fatte delle eccezioni. Lui è stato avvertito, tradisce, eppure non viene lasciato. Lei ci passa sopra (e lascia che lui continui a passarle sopra).
Perché lo ama troppo, e quindi lo perdona.
Io però dico...

martedì 16 agosto 2016

Paura zainetto

come faccio a non essere timida
Qualche settimana fa ho comprato uno zainetto- peluche a forma di alpaca.
Da quando ho iniziato ad indossarlo e andarci a giro un buon 84-85% delle persone che mi passano accanto ridono. Ridono e si girano a guardarmi. Un ragazzetto mi ha anche urlato "Zainettoooo! Che schifo, fai proprio schifo con quel coso!".
Non ho smesso di indossarlo. Però ho iniziato a sentirmi un po' a disagio. Avevo paura. Di cosa? Non lo sapevo. Me lo sono chiesta. E mi sono chiesta cosa volevo e cosa non volevo ottenere in questa storia zainesca. Di seguito le mie conclusioni ed elaborazioni. Ecco cosa mi sono detta:

1) Vuoi che le persone non ti giudichino? Rassegnati.
È molto comune la paura di essere giudicati. Ma è  una paura sbagliata. Se ce l'hai, è segno di un obiettivo impossibile, che è essere rispettato da tutti.
Vedila invece così: come tu hai il diritto di colorarti i capelli, vestirti con uno stile non convenzionale, tatuarti, metterti i fiorellini o i brillantini nella barba, avere un po' di ciccia in più e sentirti bene così, le altre persone hanno il diritto di esprimere la loro opinione... Anche se non gliel'ha chiesta nessuno.
Purtroppo però giudicare senza nessuna cattiveria riesce a pochi. Per questo i giudicanti spesso non si limitano a dire qual è la loro opinione, ma aggiungono qualche offesa di troppo.

giovedì 4 agosto 2016

Siamo tutti malati di mente



Ci sono persone morbosamente gelose.
Altre invece si scordano tutto.
Alcuni non hanno voglia di sforzarsi di capire concetti importanti, anche se facili, altri sono bugiardi, anche con le persone che amano.

Tutte queste persone sbagliatrici, però, non sanno perché si comportano così. In alcuni casi proprio non vorrebbero comportarsi così.

Anche se le persone che amiamo non sono guariti dalla loro sbagliosi recidivante, dobbiamo decidere in fretta se allontanarle dalla nostra vita (o almeno neutralizzarle) oppure accettarle così come sono. Se scegliamo quest'ultima possibilità, ci troviamo ad amare delle persone che ci sembrano malate di mente. La cosa potrebbe avere senso, specialmente se ci rendiamo conto che in moltissimi soffrono di una qualche forma di sbagliosi recidivante, più o meno grave. Anche tu.

martedì 2 agosto 2016

Ho mangiato.

L'avevo detto io che quando dormo di pomeriggio poi mi sveglio con una gran fame.

Per esempio oggi pomeriggio ho dormicchiato.

Quando mi sono svegliata sono corsa in cucina.

Sul tavolo c'era la pentola. Dentro la pentola il risotto. Risotto con zucchine  melanzane.

Io l'ho mangiato.

Recuperando così finalmente le energie spese durante il faticoso sonnecchio.

martedì 26 luglio 2016

Genitori e sesso

Ci sono i genitori new age (guarda te cosa vado a cercare per definirli...), che spiegano alla figlia cos'è il sesso, come va vissuto e come fare per non rimanere incinta, e ci sono i genitori che preferiscono la vecchia maniera. Di questi ultimi chiacchiererò di seguito. Buona lettura.

Se l'adolescente è una femmina, quel panico del genitore che lo porta a proiettare la famosa quanto fittizia "età della ribellione" va di pari passo con la paura che scopi. Questa paura è presente perché in Italia scopare senza una valida e certificata ISO9000 giustificazione è peccato. Non importa se il genitore è ateo: essendo stato immerso nella cultura cattolica o filo-cattolica, nel suo inconscio la bigotteria è penetrata negli anni a sufficienza per farne un molestatore asessuale. Sì, me lo sono inventato questo termine, e sicuramente avrai già capito a cosa mi riferisco (ma per scaramanzia te lo dico fra parentesi: mentre le molestie sessuali sono basate sulla voglia di far sesso, e le molestie asessuali consistono nel cercare di allontanare una creatura dal farlo).

mercoledì 6 luglio 2016

Fattarelli 1

Io che reagisco ad alcuni fattarelli.
Ho deciso di fare una raccolta di tutte le cose strane o ganze che mi capitano. E ho deciso di partire con la raccolta di tutti i fattarelli avvenuti fino ad oggi.
Buona lettura. :-)

1) - Allora domani si pranza insieme?
- Mh
- Si cucina insieme?
- Ok
- Tu cosa hai voglia di mangiare?
- *inspira* .. Non parlarmi.

2) - Vuoi che ti aiuti?
- Si, grazie!
- Oow, no!! Uf... Non pensavo che tu mi dicessi di si. No, non ti aiuto, non ho voglia. Mi spiace.
- Ah.

3) - Hei, ma sei dimagrita?
- Uhm.. Boh, per ora diciamo di no. Perché?
- Hai il culo meno grosso

sabato 2 luglio 2016

È italiano

Per chi non lo sapesse, adesso, anche nei licei c'è l'obbligo di fare 210 ore di scuola lavoro durante il triennio. Fuori dall'orario scolastico, naturalmente.
Io ho deciso di fare scuola lavoro in un'azienda del mio paesino che si occupa di creare siti online per conto di aziende di ogni tipo. I simpatici proprietari di questa azienda sono anche i proprietari di un giornale locale online. Mi hanno incaricato di scrivere degli articoli in una sezione di questo giornale inutile, che non legge nessuno e oltretutto, graficamente disorganizzata.
Che soddisfazione eh.
Beh, c'è di bello che posso davvero scrivere quello che mi pare. Posso sponsorizzare la dieta vegana, la cura dell'ambiente e l'attenzione a non finanziare le multinazionali e tutte le aziende che vanno contro i diritti dei lavoratori.
Hai un progetto e sei delle mie parti? Mandami una mail, così forse scriverò su di te.

Ma sto divagando.

Due giorni fa ho avuto una conversazione stramba con una delle ragazze della scuola lavoro addette a rispondere alle mie domande e a controllare quello che faccio, che è andata più o meno così:

Ma gli articoli che hai pubblicato li hai corretti?

domenica 26 giugno 2016

Un caro saluto

Richiesta di amicizia.
Accetto.
Conversazione:


























... E mi toglie l'amicizia.

mercoledì 22 giugno 2016

Come combattere.. uhm.. la noia

Qualche giorno fa mi annoiavo molto, e non avevo assolutamente niente da fare.
Guardo le email e mi cade l'occhio su quella che mi ha inviato Change.org.
Clicco, e mi ritrovo una sfilza di petizioni che, ognuna in un modo diverso, mi ricordano che questo mondo è ingiusto, malato.
Visto che farlo apposta per cambiare il mondo è una richiesta che funziona per pochi..
Boh, io che mi annoio facilmente sono stata rapita da tutti quegli appelli.

Ho passato circa 45 minuti a leggere e firmare petizioni.

Alla fine, serve a qualcosa?

domenica 19 giugno 2016

Sassoletto

Voglio soffiarmi il naso.
Uhuh, lì c'è un fazzoletto. Perché è così freddo? Boh, ora non è il momento di indagare. Procedo dunque..
.. AHIA! CHE MALE!! UIUIOI!!!
Eh, per forza: non era un fazzoletto.
Era un sasso.

Chat:

Bello il fattariello fazzoletto sasso.
Scrivilo anche nel tuo blog

BELLO UN CAZZO
Mi è uscito il sangue dal naso

Ma veramente?


Veram


Scusa, come diavolo hai fatto a prendere in mano un sasso pensando fosse un fazzo?

mercoledì 8 giugno 2016

Come riconoscere un vero amico

Hai degli amici o semplicemente delle persone con cui passi il tempo per non annoiarti?
Ecco come scoprirlo: qui sotto elencherò le qualità che i tuoi amici dovrebbero avere per essere definiti tali, così da aiutarti a capire chi hai accanto.

Interesse
Un vero amico si interessa a te, chiedendoti come va, oppure facendoti domande specifiche su un problema della quale avevate parlato tempo prima.
La stessa cosa vale anche per progetti futuri o divertimenti (per esempio lo sport, gli hobby, la musica, etc).
Un vero amico ti pone queste domande perché davvero è interessato, non tanto per dire. E quando gli rispondi che non va così bene non cerca di defilarsi "risolvendo" la cosa con

domenica 8 maggio 2016

Figuracce causate da una pessima educazione

Nell'articolo del 1° maggio ho detto che ci sono diverse categorie di figuracce.
Oggi parliamo di una categoria specifica: quella dei pessimi educatori.

Anni fa una bambina, guardando un cartone animato, sente pronunciare per la prima volta la parola "vagina" (che cartone animato era? Futurama). Non sapendo cosa volesse dire, chiese spiegazioni ai presenti (babbo, cugini, nonna). Loro però non rispondevano. Era una di quelle parole che dovevano rimanere segrete ai bimbi. La reazione della bambina fu mattoide. Si mise a correre per la stanza urlando "VAGINA! VAAAAGIIINAAA! VAGINA VAGINAAA!".
Rosso come un pomodoro di quelli rossi, fu uno dei cugini grandi a prendere in mano la situazione, e decise di

sabato 7 maggio 2016

Storia di una guerra

Rudi.
La mia camera era diventata il campo di battaglia dei miei pupazzi.
Bang, splat, punch! Era uno spargimento di batuffoli e fili.
Io stavo davvero male nel vedere maialina sparare a Yoyoyo e la tartaruga scannarsi contro il koala. Ma cosa potevo fare? Fermarli io stessa? Troppo pericoloso.

Ad un certo punto, però, arriva Rudi. Tutto si ferma: i pupazzi in volo intenti a tirarsi calci volanti, i batuffoli, i fili, i nastrini, la polvere, e anche le ali della mosca che dal soffitto osservava tutto erano immobili.
Rudi, con una lentezza snervante sale sul letto. Si guarda un po' intorno, si rigira, e plof, si sdraia sui pupazzi che prima, piano piano, si erano adagiati sul letto. E fa le fusa.

E così la guerra finì.

Non mi sto inventando niente: l'ho sognato davvero.

domenica 1 maggio 2016

Figuracce

Un lettore mi ha fatto una richiesta un po' generica. Mi ha detto di fare un articolo sulle figuracce e su come reagire quando se ne fa una.
Ripeto: è una richiesta generica. Troppo generica. Mi pare che tanta gente sia più concentrata a difendere la propria immagine che su ciò che veramente accade. Ed ecco che vengono fuori richieste come "Dimmi come fare a reagire a una figuraccia".

Figuraccia di che tipo? Esistono eventi diversissimi fra loro, che nella testa di chi assiste creano considerazioni molto diverse fra loro. Faccio di seguito qualche esempio, mettendo fra parentesi la considerazione di chi assiste.

- inciampare davanti a tutti, che ti vedono stramazzata a terra, o ruttare senza volerlo ( = essere sfortunati)

- fare una gaffe ( = essere sfortunati)

- essere beccati a rubare ( = essere una persona viscida e schifosa nell'anima)

martedì 12 aprile 2016

Il mio cuore spezzato

Poco fa, mentre aspetto di cenare, mi trovo a spippolare senza meta col cellulare.
Inciampo in una foto del mio primo fidanzatino. Ci sono lui e la sua fidanzata attuale che tengono in mano ognuno la metà di un cuoricino con sopra le loro iniziali. Guardo meglio... è il cuoricino che, al tempo, avevo fatto con le mie mani e che gli avevo regalato.

Probabilmente gli è andata di culo che lei ha la mia stessa iniziale. Ma mi piace pensare che si sia trovato a scegliere fra due fidanzate, e che abbia scelto quella con l'iniziale giusta per poter fare questa furbata.

AGGIORNAMENTO: Lei ha letto il post.
Mi ha ringraziato perché così ha saputo la verità; ha detto che questa è la goccia che fa traboccare il vaso, è uno stronzo, un coglione che vuole solo scopare, bugiardo, bla bla bla.

Stanno ancora insieme.

Poi mi ha chiesto di togliere due loro romantiche foto che avevo scaricato da Instagram, pur avendola io modificata in maniera tale da rendere irriconocibile sia lui che lei (si è appellata non alla legge sulla privacy ma al diritto d'autore). Da qui una discussione stramegalunghissima sul rispetto (dice che non devo rispettare solo gli animali anche se sono vegana, ROTFL), deliri vari di lei che prima fa la gentile, poi sclera, poi di nuovo gentile, poi sclera etc che non incollerò perché se no ricomincia a dire che il mio evidente scopo è sputtanarla (boh).

Ho appesantito la censura grafica fino a renderli dei cartoni animati completamente stilizzati... Niente, secondo lei erano sempre le sue foto.
Alla fine, stremata, le ho sostituite con l'immagine di un maschio e una femmina a caso prese da un sito copyright free. Ma il cuoricino è lui... più o meno.


Ecco: per darti un'idea di come avevo modificato la foto, guarda questa immagine e confrontala con quella all'inizio dell'articolo... giudica te

giovedì 7 aprile 2016

L'amore se ne va? Perché?

Noi persone abbiamo relazioni. È la nostra natura. E siamo condizionati da un evento che sicuramente si presenterà nella vita almeno una volta (ma più probabilmente più volte): l'amore.

Mia sorella mi ha chiesto come cambia l'amore crescendo, e perché gli adulti non hanno più quel "trasporto" tipico dei ragazzi innamorati. Molto spesso, dice, sembra che maturare significhi smettere di amare. Molte coppie, se interrogate su questo, dicono tipo "Noi viviamo il nostro rapporto in modo maturo", ma è un goffo modo di dire "l'amore non c'è più".

Che gli succede, all'adulto, a un certo punto?

Perché smette di avere quel trasporto che aveva all'inizio? Cioè il batticuore che senti quando il tuo amore ti manda un messaggio o semplicemente ti guarda, pensarlo frequentemente, fare grandi o piccoli doni, avere voglia di dire forse un po' troppo spesso parole dolci, avere un'inesauribile curiosità di ascoltare i suoi pensieri, sentire un sussulto al cuore quando lo vedi arrivare da lontano, non riuscire a trattenere il sorriso quando lo guardi, avere voglia di accarezzarlo o baciarlo anche se non ha fatto niente di particolare per meritarlo.

Perché?

Voglio provare a dare una risposta. Senza cognizione di causa, affidandomi giusto al mio intuito... Non so se e quanto sia simile alle risposte già date dalle migliaia di psicologi intervistati sulle varie riviste femminili... oppure da pazienti afflitti dal partner che non è più quello di una volta.
E insomma la mia risposta, destinata a mia sorella, ma che voglio condividere anche qua, è:

mercoledì 30 marzo 2016

Non dire le bugie




Ti è mai capitato di avere a che fare con un bugiardo?
Dici di no?
Fatico a crederci. ☺
Spesso le persone dicono le bugie.

In fondo è quasi divertente, perché pare di avere il controllo della persona con cui si sta parlando - infatti è anche per questo motivo che a volte i bambini mentono: è il loro piccolo ed unico momento in cui hanno la sensazione di essere loro ad avere il controllo delle cose.

Ma quali potrebbero essere le nefaste conseguenze che ti aspettano se ti abitui a dire bugie?

venerdì 26 febbraio 2016

Perle scolastiche 3

Adesso sono in terza liceo.
Molti dicono che col tempo si migliora, e si perde almeno un po' di quella stupidità di bambini semi-ritardati che ripetono a pappagallo quello che sentono dire dai genitori e hanno tante opinioni, ma non le sanno spiegare.
Io credo che invece la maggior parte delle volte non sia così. O meglio, lo spero forte forte fino a convincermene. Ma quando entro in classe e sento qualcuno parlare mi ricredo - sì, capita più o meno tutte le mattine.

19) Alunno: "Secondo me senza prima fare una guerra non ci sarà mai la pace! Infatti, per esempio, dopo la seconda guerra mondiale si stava molto meglio che adesso! Viva Mussolini!"
Prof: "Ma che dici? Ti rendi conto che il costo delle sue "buone azioni" era la nostra libertà?"
Alunno: "Ma prof, quando hai da mangiare e le strade bonificate, chissenefrega della libertà!"

20) Alunno1: "Non sono d'accordo con le adozioni di coppie omosessuali! Poi i bambini

lunedì 15 febbraio 2016

Stattento


- [foto d Rudi]

 - <3 

- Vero eh! Poi faceva prrrwwwwwhhh

- Uh!
Però ho un po' pau d essere considerato uomosessuale se amo Rudi... Cioè , gattosessuale.

  - Beh. Non dirlo a nessuno (e neanche io dico a nessuno)

 - m
Beh, però io lo so 

- Quindi?

- Non è mica bello essere uomini sessuali 

venerdì 12 febbraio 2016

Unioni civili fra omosessuali e adozioni

In classe abbiamo passato 4 o 5 ore a "discutere" sulle unioni civili fra omosessuali e le adozioni. (Ho messo fra virgolette la parola "discutere" perché oltre un certo livello di pazzia non ce la faccio a considerare un dialogo come una discussione.)
Sono saltate fuori cose assurde.
Neanche un terzo della classe è risultata favorevole alle adozioni da parte di persone omosessuali. Ho paura che quel modo di "ragionare" (si, virgolette anche qui) le abbiano sentite dai propri genitori, parenti, amici - e che quindi si estenda a circa cinque persone per alunno. La stupidità che senti è quasi sempre segno di un panorama molto più desolante di quello che vedi. Devi considerare quello che vedi e moltiplicarlo per 5. Sigh! Sigh x 5!!

Questo è il pensiero tipo di quasi 30 ragazzi (che qualche ottimista considera la speranza per un futuro migliore):
 
  • "I bambini hanno vari disturbi mentali perché hanno bisogno di una figura femminile e di una maschile. È sempre stato così e siamo cresciuti tutti bellissimi e intelligentissimi. Quindi per forza che ci vuole una figura femminile e una maschile. "
    Nota: nessuno (neanche un professore che sosteneva questa tesi) mi ha saputo dire quali sono

martedì 9 febbraio 2016

Vuoi ottenere dei risultati? Non fare come i gatti


Questo è Rudi.

Come ben vedi, non è di certo Mr silhouette. E come forse immagini, Rudi spesso ha fame. Molta fame. Ce lo fa notare miagolando in modo diverso dal solito. Inizialmente fa Mao, Mao, Mao. Ma nessuno ha voglia di alzarsi per soddisfarlo. Ma lui non demorde di certo. Quindi parte con un loop di MAAAAAAOW, con la voce da disperato, strozzata dalla fame, dilaniata dalla sofferenza.
A questo punto, i padroni, straziati dai lamenti a Rudi , gli concedono una modica dose di croccantini, che ingurgita vittorioso.



I figlioli sono abituati a fare più o meno la stessa cosa che fa Rudi, quando vogliono ottenere qualcosa. All'inizio chiedono ciò che vogliono con voce calma e gentile. Poi, se non ottengono una risposta positiva, dicono le stesse cose, solo con un tono diverso, questa volta stizzito e impaziente.
Ma per ottenere un risultato dicendo sempre lo stesso "Meow", come fa Rudi, devi essere un'autorità ( o un gatto). E tu, figlio, sei quello più in basso di tutti, nella gerarchia familiare (e purtroppo, non sei un gatto).

Quindi, se vuoi davvero ottenere qualcosa, ti consiglio di adottare un'altra strategia. E cioè: